domenica 7 dicembre 2014

Svolta

Quanto sei lontana 
terra mia
e questo dannato deserto
che vomita rancore
c'è sempre l'imponderabile
anche nella rassegnazione
dei periodi bui
si insinua così
nella desolazione
il virus della speranza
e pensieri e parole
si fondano in un vaso
di cristallino vivere
è dura scorza

domenica 23 novembre 2014

Quel che resta

Porto in grembo
l'acerba illusione
e un inverno lungo e buio
di me tutto ti parla
la mia anima impura
la mia miseria
le mie ulcere
e il sangue denso 
che male feci?
quale sopita rabbia
ti risvegliai?
mordo il senso
che non c'è
nulla ti rimane
nemmeno il vuoto
di un uomo morto

mercoledì 12 novembre 2014

nuvola

Mi sorprende
il soffio leggero
il sussurro e l'assenza di dolore
assuefatti le ossa pregne
la sofferenza si identifica in te
indissolubile
tanto familiare che non le badi
è come il tuo odore
non la senti più
ti accompagna
fedele come un cane
mite e discreta
che ti dispiace lasciarla




esce sangue dai tuoi cassetti.
Niente di preoccupante,
 i miei sogni si sono suicidati.

sabato 8 novembre 2014

Semplicemente

Nella notte

mi rifugio tra i fantasmi
è lì che piangono le stelle
e il tempo si dissolve
ne stanze ne pietre
dualismo lacerante
del sono e del vorrei
qui la rabbia si indurisce
e scultura di pura energia
prende forma
tempera spade e pensieri
aria e sostanza

nascosta nella bellezza

dell'alba mi attendi
sono pronto
abbia inizio la battaglia


sabato 25 ottobre 2014

Lettera a Renzi

Signor Renzi,

lei vuole venderci per  modernità la rinuncia ai diritti, il sogno americano, il precariato, una scuola, quella pubblica, senza risorse ne sostegno. Non ci ha convinto, ne ci convincerà. Il diritto al lavoro ci é costato lotte e sangue, non si toglie a chi c'è l'ha ma si estende a tutti i lavoratori. Oggi essere di sinistra, come lei dice e forse crede di essere, non è dividere i lavoratori, depauperarli dei diritti, non è nemmeno deresponsabilizzare lo Stato dal  dovere di dare a tutti lavoro e vita dignitosa con pari opportunità. Lei parla di Steve Job quale esempio da seguire, io le dico che il sogno americano ha illuso intere generazioni ed è miseramente fallito. Per un Steve Job ci sono milioni di altri che non hanno opportunità, che pur avendo idee non hanno accesso ne al credito ne al lavoro. Dire "fate come Steve" e diventerete come lui è come dire agli studenti: studiate che diventerete Einstein. La proporzione è la stessa, un genio/milioni di normali. E' questo modo di pensare individualista e qualunquista che la pone lontano dai valori della sinistra. Ripensare i rapporti tra gli uomini, ridistribuire la ricchezza, riappropriarsi del senso dello stato, creare una coscienza ecologica e civica, questa è la sinistra. Ridare dignità all'essere, garantire lo studio quale risorsa imprescindibile per creare un mondo migliore. Questa è la sinistra . Non serve la meritocrazia, serve una rivoluzione culturale perché prima che economica viviamo una crisi di valori, viviamo in un paese dove l'omertà la corruzione il vendersi sono dei furbi. Lei comprenderà che un paese dove gli onesti sono considerati fessi è un paese senza dignità e senza futuro. Cominciamo con il togliere risorse agli armamenti, agli sprechi della politica, alla corruzione alla evasione e destiniamoli alla cultura a costruire una scuola pubblica, non privata, che aggreghi e crei coscienze. E non ci venga nemmeno a dire che con 80 euro in più al mese risolviamo i problemi quando i grandi capitali non sono reinvestiti. L'austerità è una invenzione di coloro che vogliono controllare le masse. I sacrifici chiesti sono, come sempre, unilaterali. Chi stava bene sta meglio gli altri peggio. Se vuole dare speranza a questo paese si sieda al tavolo con le parti sociali e condivida un percorso di crescita e legalità.  Mi permetto di consigliarle gli scritti di Gramsci in particolare " la storia insegna peccato non abbia scolari".

martedì 14 ottobre 2014

Così

Dimentichiamo
che così è la vita
precarietà di un sorriso
danzare su un burrone
e su in alto
l'aria è rarefatta
manca il senso
della condivisione
dimmi se non è guerra
guardare e non vedere
non meritiamo
o forse
questo è il destino

venerdì 10 ottobre 2014

martedì 30 settembre 2014

Chi sei ?
che cingi il mio petto
penetri nella mia carne
sin nelle profondità
dove mi empie l'ignoto.
Chi sei?
per te
ho lasciato impervi pensieri
marcire come foglie
 in autunno
ho rinchiuso il pudore
nello squallore di stanze
ove consumarvi
un attimo di appartenenza
Non si divide il pane
se le bocche son chiuse
chi sei?
Eppure
conosco
il tuo nome, il tuo odore,
il ventre di madre
solitaria quercia
dalle radici
di paglia
Chi sei?
nei bordi oscuri
delle pagine
una e mille
 forse altre
forse unica
e piangi
come acqua
che va al mare



domenica 14 settembre 2014

Impressione


amo in te l'ostinazione
sottile come le trasparenze
di un vestito estivo
l'orgoglio
ostinato come le braci
che ancora ardono
la malizia
che governi
come una barca in burrasca
la voce da bambina
che implora una certezza
il sorriso
dei viaggi brevi
in me assopiscono tenerezze
che la lontananza abortisce
e ti cerco
in una tela
delimitandoti in bordi
contenendoti

sabato 13 settembre 2014

Avere

Posseggo solo me stesso. Ma poiché non mi conosco fino in fondo in realtà è lui che mi possiede.

Sará

Solo il verrà
dirà di che colmiamo il vuoto
se sarà sufficiente
un giaciglio di foglie secche
maestose nella morte
che le innaffia
di colori
o se il vuoto basta
a colmar se stesso
nella nebbia novembrina
si perde la tua figura
scivolano l'ombre
sulla brina
un altro anno
è andato
e l'inverno
ha da passare

venerdì 12 settembre 2014

Parole

Labirinti
ove le mani si perdono
camino scalzo
nei tuoi pensieri
senza risonanza
e seggo all'ombra
distante
curva l'orizzonte
e nuovi venti
ululano
come stalattiti
di ghiaccio
sostano immobili
le mie parole
nella gola rossa
come in una fossa


domenica 3 agosto 2014

Genocidio

Confesso l'inquietudine e l'impotenza che si trasformano in un profondo dolore dinnanzi al genocidio palestinese. Avverto la tragedia di essere umano. Sento il male insito nell'uomo, le sue meschine contraddizioni. Pregano un Dio e annientano donne e bambini, giustificano la loro coscienza con il diritto di difendersi. Ma ugualmente disumani sono coloro che assistono e non si adoperano per porre fine alla carneficina. Vedo due disegni dietro a questa che chiamare guerra è un offesa. La ragione economica è l'energia e la sua collocazione geopolitica. Un impero che sente la sua leadership in pericolo ha bisogno per giustificare il suo potere di un nuovo nemico. Paradossalmente, la fine della guerra fredda che data la parità delle forze in campo dava un equilibrio, ha determinato la necessità del potere di creare nuovi nemici per autoalimentarsi. Nella visione globale è evidente il legame, e la sincronia degli eventi, tra la guerra in Ucraina e il genocidio di Gaza. Poiché al largo di Gaza vi è un immenso giacimento di gas naturale e la Gazprom stava trivellando per estrarlo, si è creato un diversivo, un fronte per impegnare la Russia, accusarla di aggressione e al tempo stesso distoglierla dal gas palestinese. Sul piano internazionale si mira ad un isolamento russo. Se tutto ciò rientra nella logica perversa del potere imperialista americano, più subdolo, squallido e disumano è il disegno sionista di sterminio di una popolazione. È un intreccio tra interessi meramente economici e la consapevolezza che l' emancipazione del popolo ebraico porterebbe alla presa di coscienza di appartenere alla razza umana e non ad una razza prediletta. Discorso troppo complesso per poterlo trattare in poche righe. Resta che la bestia più disumana è l'uomo. Il mio dolore più profondo è appartenere al genere umano.

lunedì 14 luglio 2014

Ode alla lentezza

Lentamente, lentamente. Come la brace in apparenza spenta ci si consuma dentro. Puoi credere di avere una libertà psichica, di essere contento, sereno. Le pulsioni ti logorano, ti consumano. Lentamente, lentamente. Come la brace.

martedì 8 luglio 2014

Condividere

Non fu la paura
l'intensità condensò
l'universo nelle tue lacrime
l'eternità si sprigionò
in un secondo
parve tutta la purezza
dell'essere donna
sentii in un morso
spezzarsi le catene
e in un tempo indefinito
mi sentii in te

Canta il vento

canta il vento
quando ti accarezza
sullo sconfinato oceano
qui salparono le navi
delle indie
e piccole barche
di pescatori
la storia consacrò i corsari
tra le spumose onde
e il silenzio
accompagnò le urla di battaglia
per questo il vento
canta quando ti accarezza
e si inchina l'erba
al suo passaggio

giovedì 3 luglio 2014

Dove

C'è dentro di me
un universo di nebulose
in movimento
ove tutto brucia
pane, acqua, parola

dentro di me
stalagmiti di cristallino silenzio
in gelide penombre
disegnando arcobaleni

dentro di me
il fragore del mare
e navi solitarie
verso rotte immaginarie

in me
il tutto e il nulla
danzano figure sospese
fantasmi di un futuro
che nasce impuro

in me
o fuori di me
andini sentieri
cieli aperti
pane, acqua e parole


mercoledì 2 luglio 2014

Oggi

Non potrei essere oggi quel che sono senza di te

Tardo pomeriggio

è tardo pomeriggio
delusioni e contraddizioni
alimentano le spade
gerani alla finestra
e dalla via a ritroso
volti sepolti
nel mare dei ricordi
dinanzi un sorriso
come sospirato giaciglio
senza clamore dormirà
il bevitore di sogni


sabato 21 giugno 2014

mattino

Verrai
sinuosa e silente
e sarà notte
di ondeggianti stelle
ti adornano
cantici di lingue antiche
immagini sbiadite
di un tempo troppo lontano
talvolta
inorgoglisci
come i pavoni in amore
ed è già mattino

venerdì 20 giugno 2014

Un giorno

Tutto tace
sotto il sole settembrino
tutto è in pace
forse un mattino
nell'aria fredda
davanti a un calice di vino
i miei pensieri
seguiranno il loro destino

mercoledì 18 giugno 2014

amare

Vengo da giorni lontani
è difficile vivere con me
lo sai tu
che ritagli farfalle
tra le nuvole bianche
anche l'eternità
fugge in un attimo
e siamo
sono
un effimero miraggio
in un campo di stelle

venerdì 13 giugno 2014

Nebbia

Di tanto in tanto
sfogliando il cielo
cingo le braccia
alla nebbia
per contenerla
non per altro
ci sono nato con lei
affascina
il celare
e poi svelare
codesta
è la sua dote onesta
nulla nasconde completamente
e nessuna verità assoluta
rivela
Opportunamente

mercoledì 11 giugno 2014

Tienimi

Tienimi stretto
come un'ancora arrugginita
che il sale ha levigato
tienimi al caldo
nei tuoi occhi tristi
dove mi sono a lungo specchiato
tienimi affamato
della tua bocca
che della mia ingordigia è brocca
tienimi forte
tra le tue braccia
che tutto ciò mi è conforte
tienimi vicino a te
perché sei ombrosa
e con te la notte non è tenebrosa
Tienimi nei tuo ricordi presente
perché vivo solo nella tua mente





domenica 8 giugno 2014

Libero

Ho un bambino scalpitante
dentro me
Esuberante
come un cucciolo di cane
al parco
lascerò la porta aperta
chissà se vorrà tornare

venerdì 6 giugno 2014

Svelata

La verità
giace addormentata
nel tuo sguardo
si risveglia
con senso di pudore
è solo questione
di ore

mercoledì 28 maggio 2014

vivere

Ah uomini
che vivete senza domande
d'altra pasta sono
nere nuvole
e temporali
tempestano il mio vivere
del sangue ingiusto
si nutre al seno
la mia coscienza
sei tu terra
madre di ogni delirio
le lacrime
hanno lo stesso colore
sulla pelle

lunedì 26 maggio 2014

Sensibilità

Cala la sera
come un sipario
resta il tuo profumo
rarefatto
e tu vaga sei
taciturna falena
di tante notti insonni
abbiamo sensibilità
diverse
figlie e figliastre
di bisogni
mai sopiti
confondo con ciliegie
i tuoi orecchini
soli sul comodino
arrotolo i pensieri
in pergamene di aria
e godo
del silenzio che resta




domenica 25 maggio 2014

La croce

Ogni speranza
ha la sua croce
un foglio di carta
una matita
quanti pensieri
in quei segmenti di mina
in due semplici righe
si espande un universo
di sogni, miserie,
illusioni e rabbia
deciso e convinto
porterò quella croce
perché il mondo
abbia voce

sabato 24 maggio 2014

Abbozzo

Si vota. Avverto che vi è una grandissima esigenza di Sinistra. Quella vera, solidale, egualitaria, etica. Grecia, Olanda,anche Germania ci insegnano che con contenuti, cultura, coraggio si aggregano le persone. Persone, non masse acritiche e manovrabili. Ho tanta nostalgia delle lotte per i diritti, per cambiare il sistema. Non basta distruggere la scommessa è ripensare un mondo diverso, non capitalista. Parola d'ordine "coraggio". Coraggio delle proprie origini culturali, delle proprie ideologie. Votiamo per cambiare.

venerdì 23 maggio 2014

Mèmoire

Quanto ho atteso
una sigaretta dopo l'altra
mi sono ora famigliari
gli odori, i volti, i rumori
della stazione
le speranze, i ricongiungimenti
mi pareva vacanza
il sabato
la stessa attesa
era infinita
adesso, talvolta,
ripercorro i pensieri
e solitario
sogno i tuoi fianchi
fondersi con i miei
talvolta
con ansia
oltre il vino
un ultima sigaretta
e di sorpresa
mi coglie lo stupore

mercoledì 21 maggio 2014

C'est la vie

Ci sono giorni
che nascono così
 con le spalle grevi
che trascini sino a sera
e che uccidi in un cuscino

domenica 18 maggio 2014

Attesa

Il tempo è passato
ma nessun vento
si è levato
paura? Vergogna?
altre parole
leggere
fuorvianti
perché bisogna
andare avanti
allora andiamo
che il vento
ci darà una mano

sabato 17 maggio 2014

Stella polare

Ho aggiunto
il tuo nome
nell'universo
ora che la notte
si è fatta scura

essenziale

Nelle tue moltitudini
cerco
la complementarità
in un gioco di specchi
mi vedo
mi perdo
mi ritrovo
mi riperdo
ciò che manca
sei tu
la tua sagoma
come uno spettro
si aggira tra le parole
che rimbombano
nella testa
e mi dissolvo
per farmi essenza
sorvolando i problemi
più vicino
alla tua presenza
lascio un sorriso
dove cammini


giovedì 15 maggio 2014

Clandestina

Nenia
ha gli occhi tristi
e lo sguardo fisso
brucia il sale
sulla pelle
Nenia
ha gli occhi tristi
non sa dove andare
amava il sole e il mare
Nenia
ha gli occhi tristi
e non sa parlare
non ha più fratelli
e una storia
da ricordare
Nenia
ha gli occhi tristi
che hanno visto
il padre e la madre annegare
Nenia
ha la pelle scura
e nel sangue
le scorre la paura
Nenia
è solo una bambina
che nel vuoto cammina
l'economia è una brutta scienza
Nenia
io ti ho sulla coscienza

martedì 13 maggio 2014

Illusione

I musicanti
hanno facce allegre,
non dubito,
del loro fascino
di note scontate
di un tango di periferia,
Parigi è lontana,
e anche tu
vai via.
Itaca resta
un miraggio
ma io,
ragazza mia,
sono un vigliacco
che ha coraggio,
alla televisione non credo
e alle lusinghe
non cedo






lunedì 12 maggio 2014

Vero o non vero

Tende la notte
immagine onirica
rendere la verità
non par vero
solo se dorme
l'uomo è sincero
intricati sentieri
il sangue non è sangue
la pistola un desiderio
spacciar per falsa la verità
strano essere l'umano
pare un gigante
e invece è un nano

domenica 11 maggio 2014

Brutti tempi

Questa crisi ci sta incattivendo. Abbiamo la sensazione di essere rimasti soli. E, quando ci si sente soli e braccati, si diventa cattivi. L'imperativo è salvarsi, sopravvivere. Sono riusciti nell'intento di dividere le masse, e la responsabilità maggiore è della politica e del sindacato. Non hanno compreso ciò che si stava realizzando, per miopia s, ma non solo. La subcultura del benessere ha accecato la classe dirigente del sindacato, e dei partiti. A loro è stato riservato un ruolo di privilegio dal quale hanno guardato e giudicato una realtà che non corrisponde alle condizioni del paese. Hanno lasciato ai movimenti dei forconi e ad altri rappresentare il disagio sociale. Mi torna sempre in mente Brecht "quando se la presero con me non c'era più nessuno ad aiutarmi".

sabato 10 maggio 2014

Ordine disordine

Riordino i pensieri
disordinatamente
entrano vento e foglie
cerco pace
l'odore
di erba bagnata
un respiro lieve
senza tempo
senza voce
c'è frastuono
e il bimbo
tace

venerdì 9 maggio 2014

Ciò che ho


Posso
condividere con lei
ciò che ho
ossa, carne, occhi
bambina incerta
così fragile
nella penombra della sera
non le do altro
che sorrisi freschi
e inquietudini di pane
libera
in nuove aurore
cui
specchiarsi





Abbiamo creato generazioni di schiavi. Unici possediamo il pensiero, unici siamo riusciti a schiavizzare le menti critiche. Banalmente ondeggiamo tra ovvietà e luoghi comuni.

martedì 29 aprile 2014

Sotto la giusta luce

Seduti nel bosco, ai piedi del castano, potevano osservare le stelle in tutto il loro splendore. "Qual è la tua stella?"  Lei rispose immediatamente senza tanto pensarci "una qualunque". Sorrise e abbracciandola forte disse: "le stelle sono come gli uomini; molte riflettono di luce altrui. Bisogna saper scegliere la stella giusta"

lunedì 28 aprile 2014

Nota stonata

Ascolto
in silenzio
quella nota stonata
di malinconia
sarà per quel pezzo
di vita
che se ne va via
oh
potessi
fermare il tempo
quando ti bacio
potessi sprofondare
in un sonno profondo
tenendo
la tua testa
tra le mani
potessi
oh potessi
invece ascolto
la nota stonata
ma stasera
mi sembra
una serenata

domenica 27 aprile 2014

Nostalgia

Di quel giorno
ricordo il tuo sguardo
smarrito
tra gli imponenti marmi
e il cielo clemente
città eterna
come ci giurammo amore
ricordo
la gente senza volto
che non si curava di noi
Noi centro del mondo
in quel giorno
tra le vie imponenti
come il nostro desiderio
come la tua bocca
come il mio canto
che ancora echeggia
sopra i pini
dove i gabbiani
ridono

sabato 26 aprile 2014

Come

Siamo passati indenni
al piombo
e alle illusioni
come cani
randagi
vaghiamo
alla ricerca
ci consola
il non aver
padroni


venerdì 25 aprile 2014

Resistenza

Sono figlio
di quel vento
che forte soffiava
sono fratello
di stenti
torture orrore
di patimenti
porto il peso
del carcere
del confino
sono compagno
della vostra speranza
e del vostro destino
sono spettatore
di questa epoca
e del suo declino
ma sono bambino
discepolo
della vostra fede
e riprendo il cammino
deve esserci
una nuova alba
per l'umanità
e forse
qualche nostro figlio
la vedrà

mercoledì 23 aprile 2014

di te

Lasci dietro te
una scia
di balli
e di canzoni
immaginarie
leggera
attraversi stanze
sorridi incurante
e noi
noi ridiamo
divertiti
sono duro
come la roccia
e tenero come burro
mi sciolgo
al calore
del tuo abbraccio

giovedì 17 aprile 2014

La triste banalità dell'umanità

Gli esseri umani sono di una banalità impressionate. Identificati i processi mentali che attivano ne comprendi il copione che hanno scritto. E, ripetitivamente, lo utilizzano tutta la vita. Così che giochi, ruoli e psico dinamiche si svolgono con imperturbabile sequenza e ordinarietà. Strabiliano per l'abilità di proporre, a se ed agli altri, la loro consueta insignificante mediocrità. Non voglio restare prigioniero della mia triviale vita. Qui e ora sarà il mio modus operandi. Uscire dagli schemi. Uscire dagli schemi per emanciparsi.

lunedì 14 aprile 2014

Possesso

Non possiedi
nemmeno te stesso
nemmeno
Il riso beffardo
di chi sa
di non possedere
sei una esperienza
chiusa
in quattro ossa
e un arco temporale
sei chimica
reazioni
collisioni
trasformazioni
generando
energia
non vi è crepuscolo
ma interazione
nel soffio
dell'universo

domenica 13 aprile 2014

Parlare



E' necessario,
dobbiamo parlare,
lasciamo tacere
le bocche,
che di ingenue
menzogne
si nutrono,
mescoliamo
gesti, sussurri,parole
danziamo
oltre
la siepe
come cristalli colmi
di effimere
bollicine
nostri universi
immortalati
nel tempo

venerdì 11 aprile 2014

Solitudine




La solitudine non è stare soli con se stessi. La solitudine che angoscia, che opprime è quando non appartieni a nulla. Li si che hai la sensazione di vuoto, di non esistere. Puoi anche immergerti in un mare di folla, ma non ne fai parte sei uno spettatore. Parli e nessuno ti sente, cammini e non sei notato. Questa è la solitudine. Quando non esisti.

giovedì 10 aprile 2014

Dentro di me

Voglio fare un viaggio. Meglio dire rifare un viaggio. Per tanti versi luoghi inesplorati. Si va dal deserto con il suo senso di solitudine ma anche di immensità, a posti oscuri e inesplorati di angoscia ed impotenza. Oppure luoghi meravigliosi dove ti senti leggero, in perfetta armonia con l'insieme come se fossi sempre stato li.
Potrei definirli con una rappresentazione: il primo e' la sensazione di inadeguatezza di fronte al mistero della vita ed alla fatica quotidiana. Il secondo il mistero di ciò che può accadere, la paura di vivere. Infine, il terzo, il ritorno al grembo materno, la pace.
Voglio viaggiare dentro me stesso.

mercoledì 9 aprile 2014

Ebrezza


funambolo
cammina
sopra un filo
immaginario
sempre in bilico
tra una lacrima
e un sorriso
i nervi
come erba al vento
le gambe deboli
il cuore a mille
e la gente
applaude
il coraggio
lui
lotta con la paura

lunedì 7 aprile 2014

La barca

Inconsapevolmente
ondeggia
schiumata dalle onde
e la riva
par sempre
più lontana
la barca
inconsapevolmente
ondeggia
sognando
non v'è
ormeggio
o boa
o riva
o porticciolo
che la possa fermare
inconsapevolmente
la barca
ondeggia
senza catene

domenica 6 aprile 2014

Virtuale e reale due dimensioni

Il social network rovina la coppia?
Si potrebbe pensare di si, in realtà si commette l'errore di confondere la causa con l'effetto. Le accese discussioni che avvengono per l'utilizzo del social vengono catalogate come "gelosie". In parte possono configurarsi così, ma solo come manifestazione delle emozioni sprigionate, per la forma non nella sostanza. Provo a spiegarmi meglio.
La forma del disagio viene manifestata come attacco di gelosia, nella discussione che si accende all'interno della coppia, ma questo è solo l'aspetto esteriore di un malessere più profondo. In altre parole è l'effetto non la causa. Le dinamiche dei rapporti interpersonali e di coppia sono molto più complesse ed articolate.
 Come afferma Frugis, noto terapeuta, si cerca di risolvere il disagio o trovare una via di uscita. Facebook e' una sorta di terapeuta "dimezzato" che fa il lavoro a meta, con tutti i rischi del caso. La realtà virtuale rappresenta il luogo dove si proiettano le proprie ansie, i propri bisogni, le paure. Così come si fa dal terapeuta. In questo caso però si è esautorati dal lavoro di rielaborazione del tutto e di riscontrarlo nel reale. Rappresenta una via di fuga dall'ansia della realtà. Col social ci si ferma ad una realtà virtuale. E tutto resta come era.
 Non a caso le coppie ripropongono gli stessi problemi di incomunicabilità, e le dinamiche che sussistevano. Questo perché tendenzialmente non si sono risolte le proprie difficoltà . Il social rappresenta una soluzione facile, un rifugio, un luogo ove ci è consentito trovare conforto senza mettere in discussione se stessi, senza dover necessariamente fare sforzi per costruire una relazione vera.
Una coppia è"sana" quando c'è comunicabilità, condivisione, complicità, quando percepiamo gli odori, quando il partner ci attrae. Lo sforzo e' la costruzione del rapporto anche quando questo comporta difficoltà, dolore. Le ansie, le tensioni, la rabbia vanno "scaricate" ed elaborate con un lavoro di introspezione e successivamente di confronto, ma sempre all'interno della coppia. I problemi vanno affrontati, solo così si superano i disagi personali e di copia.
Ci sta che in particolari condizioni ci si conforti con la realtà virtuale, ma solo a patto della consapevolezza che ciò non rappresenta una soluzione bensì un temporaneo palliativo.

venerdì 4 aprile 2014

Rivoriflesioni

Puoi anche fare la rivoluzione
per cambiare il mondo,
ma se non hai la capacità
di cambiarti dentro
non hai cambiato niente

mercoledì 2 aprile 2014

Dedicato a

Ti voglio bene
lo scriverò
ovunque
sulle nuvole
nella polvere
nei meandri della mente
nei vicoli bui
laddove cammini
ovunque
Ti voglio bene
ne vado orgoglioso
ovunque io sarò
tu sarai,
indivisibili
nel legame indissolubile
che ci rende unici
e che nemmeno Dio
può scindere,
per l'eternità
ci apparterremo
carne, ossa, sangue,
anima
Ti voglio bene
abbi una carezza
per me
quando sarò vecchio



martedì 1 aprile 2014

Bretagna

Un giorno
tornerò
dove l'oceano
galoppa
come un cavallo
infuriato
e schiaffeggia
le rocce
e si ritira
pentito
mesto
lontano
lasciando
alle insenature
raccontare la storia
se tornerò
sognerò
e forse
mi fermerò

domenica 30 marzo 2014

Incomprensione

Vi è un senso di frustrazione nel non riuscire a comunicare. Tanto più se ciò che si vuole trasmettere e' un sentire. Le difficoltà o cementano o tendono a sfaldare. Ci vuole grande coraggio, tenacia, una volontà ferrea, un sentimento profondo.

Il vento
strapazza le mie parole
che si fanno roventi
per poterti scaldare
girano in vortici
come aquiloni senza filo
troppo distanti
troppo urlate
attenderò la sera
e stanchi
ti sussurrerò
carezze

sabato 29 marzo 2014

Oltre il tempo

Sono oltre i miei limiti
fluttuo in tempi sconosciuti
e ti scorgo
compagna d'autunno
tra i colori
di questa lenta decadenza
eppur possiamo
calpestare lo stesso suolo
condividere il calice
cavalca i pensieri
nei rivoli di parole
mostra il sorriso
e ci scalderemo
allo stesso fuoco

mercoledì 26 marzo 2014

Spifferi

Soffiano in me
I rumori di echi antichi
Sottofondo
Della mia essenza
Soffiano da lontano
Alcuni ancor prima
Del vagito natale
Archetipi
Di una presenza
Di cui non posso
Farne senza



lunedì 24 marzo 2014

Veritas

Amai la verità
Di parole scritte in calce
Ai bordi delle strade
Tra le righe
Margini di tolleranza
Mani che incartano sapientemente
Le dicotomie della mente
Pregai il dio che conosco
Di carne e incomprensione
con la carena
In golfi oscuri
In odor di libeccio

giovedì 20 marzo 2014

Immenso

C'è un cielo immenso
e terra fertile
non per noi
c'è un muro
rabbia e vento
noi che siamo
il quieto stupore
delle rose di maggio
cogliamo l'ambiguità
del mistero divino
ben altre le domande
imperdonabili le risposte
non ti invito nel mio letto
di tempesta e spine
ti invito a mangiare
il mio sudore e il mio sangue
la polverosa strada che percorro
ma se un giorno
con questi stracci
 mi prenderò  la terra
ricordati che fu degli avi
indistinta  mia e tua
come la brezza
di questo cielo

lunedì 17 marzo 2014

Chi sono

Chi sono?
Mi chiedi
Sono quel che vedi
l'essenza impalpabile dell'esistenza
sono l 'uomo che resiste
alla sua inconsistenza
l'isola che non esiste
sono l'alito della terra
sono pace e guerra
e se mi chiedi cosa non sono
ti dico:
 che non sono quel che vedi
non sono l'acqua della fonte
e nemmeno quel che credi
un uccello un vascello o un ponte
Sono io
unico e reale
con questa contraddizione che mi assale