Nelle tue moltitudini
cerco
la complementarità
in un gioco di specchi
mi vedo
mi perdo
mi ritrovo
mi riperdo
ciò che manca
sei tu
la tua sagoma
come uno spettro
si aggira tra le parole
che rimbombano
nella testa
e mi dissolvo
per farmi essenza
sorvolando i problemi
più vicino
alla tua presenza
lascio un sorriso
dove cammini
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