domenica 11 maggio 2014

Brutti tempi

Questa crisi ci sta incattivendo. Abbiamo la sensazione di essere rimasti soli. E, quando ci si sente soli e braccati, si diventa cattivi. L'imperativo è salvarsi, sopravvivere. Sono riusciti nell'intento di dividere le masse, e la responsabilità maggiore è della politica e del sindacato. Non hanno compreso ciò che si stava realizzando, per miopia s, ma non solo. La subcultura del benessere ha accecato la classe dirigente del sindacato, e dei partiti. A loro è stato riservato un ruolo di privilegio dal quale hanno guardato e giudicato una realtà che non corrisponde alle condizioni del paese. Hanno lasciato ai movimenti dei forconi e ad altri rappresentare il disagio sociale. Mi torna sempre in mente Brecht "quando se la presero con me non c'era più nessuno ad aiutarmi".

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