Quanto ho atteso
una sigaretta dopo l'altra
mi sono ora famigliari
gli odori, i volti, i rumori
della stazione
le speranze, i ricongiungimenti
mi pareva vacanza
il sabato
la stessa attesa
era infinita
adesso, talvolta,
ripercorro i pensieri
e solitario
sogno i tuoi fianchi
fondersi con i miei
talvolta
con ansia
oltre il vino
un ultima sigaretta
e di sorpresa
mi coglie lo stupore
Nessun commento:
Posta un commento