Il mio sogno ricorrente
la porta
di altri mondi
colei che attraversa scalza
le mie notti
qual vento ti porta?
sono mille anni che aspetto
togliti la polvere
siedi in silenzio
oggi non è domani
e il domani è già qui
Scrivimi amore,
raccontami delle margherite
di campo,
del sole,
del ronzio delle api,
narrami dei sorrisi
dell’ombra dei castagni
del tempo
in cui eri felice
scrivimi amore,
scrivimi di te di me
dei nostri sogni
dei nostri viaggi
degli orizzonti.
scrivimi
e non parlare
scrivimi
scrivimi
e non cantare
e non guardare
scrivimi
e non pagare
e non dimenticare
scrivimi
e baciami
sugli occhi
sulla bocca
sul cuore
sui capelli
sui pensieri
baciami
il naso
i sorrisi
Il bene che ti voglio
scrivimi e baciami
Tempi
Ah i tempi
in cui ti contemplavo
ineluttabile infinito
ora mi sfuggi tra le dita
Rimane il senso
di un orizzonte lontano
e si inerpicano
ridondanti ricordi
alle pareti secche
della mia anima
Vaghe
sfuocate ombre
illuminano il fine
L’oblio è meglio
di un lacerante dolore
ancorato alla profondità
degli abissi
della mente