l'acerba illusione
e un inverno lungo e buio
di me tutto ti parla
la mia anima impura
la mia miseria
le mie ulcere
e il sangue denso
che male feci?
quale sopita rabbia
ti risvegliai?
mordo il senso
che non c'è
nulla ti rimane
nemmeno il vuoto
di un uomo morto