lunedì 14 luglio 2014
Ode alla lentezza
Lentamente, lentamente. Come la brace in apparenza spenta ci si consuma dentro. Puoi credere di avere una libertà psichica, di essere contento, sereno. Le pulsioni ti logorano, ti consumano. Lentamente, lentamente. Come la brace.
martedì 8 luglio 2014
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Non fu la paura
l'intensità condensò
l'universo nelle tue lacrime
l'eternità si sprigionò
in un secondo
parve tutta la purezza
dell'essere donna
sentii in un morso
spezzarsi le catene
e in un tempo indefinito
mi sentii in te
l'intensità condensò
l'universo nelle tue lacrime
l'eternità si sprigionò
in un secondo
parve tutta la purezza
dell'essere donna
sentii in un morso
spezzarsi le catene
e in un tempo indefinito
mi sentii in te
Canta il vento
canta il vento
quando ti accarezza
sullo sconfinato oceano
qui salparono le navi
delle indie
e piccole barche
di pescatori
la storia consacrò i corsari
tra le spumose onde
e il silenzio
accompagnò le urla di battaglia
per questo il vento
canta quando ti accarezza
e si inchina l'erba
al suo passaggio
quando ti accarezza
sullo sconfinato oceano
qui salparono le navi
delle indie
e piccole barche
di pescatori
la storia consacrò i corsari
tra le spumose onde
e il silenzio
accompagnò le urla di battaglia
per questo il vento
canta quando ti accarezza
e si inchina l'erba
al suo passaggio
giovedì 3 luglio 2014
Dove
C'è dentro di me
un universo di nebulose
in movimento
ove tutto brucia
pane, acqua, parola
dentro di me
stalagmiti di cristallino silenzio
in gelide penombre
disegnando arcobaleni
dentro di me
il fragore del mare
e navi solitarie
verso rotte immaginarie
in me
il tutto e il nulla
danzano figure sospese
fantasmi di un futuro
che nasce impuro
in me
o fuori di me
andini sentieri
cieli aperti
pane, acqua e parole
un universo di nebulose
in movimento
ove tutto brucia
pane, acqua, parola
dentro di me
stalagmiti di cristallino silenzio
in gelide penombre
disegnando arcobaleni
dentro di me
il fragore del mare
e navi solitarie
verso rotte immaginarie
in me
il tutto e il nulla
danzano figure sospese
fantasmi di un futuro
che nasce impuro
in me
o fuori di me
andini sentieri
cieli aperti
pane, acqua e parole
mercoledì 2 luglio 2014
Tardo pomeriggio
è tardo pomeriggio
delusioni e contraddizioni
alimentano le spade
gerani alla finestra
e dalla via a ritroso
volti sepolti
nel mare dei ricordi
dinanzi un sorriso
come sospirato giaciglio
senza clamore dormirà
il bevitore di sogni
delusioni e contraddizioni
alimentano le spade
gerani alla finestra
e dalla via a ritroso
volti sepolti
nel mare dei ricordi
dinanzi un sorriso
come sospirato giaciglio
senza clamore dormirà
il bevitore di sogni
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